L’11 dicembre 2024 il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti ha infatti approvato i quaranta articoli, suddivisi in otto sezioni, destinati a sostituire il Testo Unico dei doveri del giornalista, a partire dal 1 giugno 2025.
Il nuovo Codice semplifica la disciplina e soprattutto affronta anche temi molto attuali, come la professione in ambito digitale e le regole sull’intelligenza artificiale. Come sempre, chi si renderà autore di violazioni, verrà segnalato ai Consigli di disciplina (regionali in primo grado, nazionale in secondo), che lo sottoporranno a giudizio, con facoltà di agire anche d’ufficio, comminando quattro tipi di sanzioni (si va dall’avvertimento alla censura, dalla sospensione fino alla radiazione).
Negli articoli appena approvati ci sono novità molto interessanti, come l’obbligo per i giornalisti di segnalare quando usano l’IA, verificando fonti e veridicità dei dati e delle informazioni utilizzate. E si precisa dunque che l’IA non può mai sostituire in alcun modo il giornalismo. Anche in materia di contenuti pubblicitari, è stato chiarito in modo rigido e preciso come i giornalisti debbano assicurare ai cittadini il diritto di ricevere un’informazione distinta dal messaggio pubblicitario attraverso chiare indicazioni.
Chi fosse interessato, può consultare e scaricare il nuovo Codice deontologico al seguente link: